Obbligo di dotarsi del POS
L’obbligo per tutti i professionisti di dotarsi di POS al 30 giugno 2014 è una ingiustificabile vessazione e, come chiarito nell’allegato parere legale, vengono soddisfatte le finalità di contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale nel momento in cui vengono specificate, nel contratto col cliente, modalità certe e tracciabili di pagamento.
Per questo il Consiglio Nazionale si assume la responsabilità, tenuto conto del parere allegato, di affermare che modalità certe di accettazione di pagamento, effettuate a mezzo di bonifico elettronico, addebito diretto, bonifico bancario od assegno, raggiungono comunque il fine di disincentivare l’uso del denaro contante ed i relativi costi.
Il Consiglio Nazionale proseguirà comunque a coltivare le azioni legali gia intraprese, sia con il ricorso dinanzi al TAR, sia alla Corte Costituzionale, sia con tutti gli altri mezzi previsti dall’ordinamento, come quello dinanzi all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, per protesta contro una norma stupida ed iniqua, il cui fine non è la garanzia della tracciabilità dei pagamenti, ed il cui unico risultato sarà un introito per le aziende di produzione e affitto delle apparecchiature POS, valutabile in almeno mezzo miliardo di euro all’anno.
In base al rapporto 2013 del CRESME sulla professione di Architetto, il 35% del totale degli architetti iscritti all’Ordine ha meno di 40 anni, ed a dieci anni dal conseguimento del titolo di secondo livello il reddito mensile medio netto di un giovane architetto risulta di circa 1.300 euro. L’obbligo di dotazione del POS per i professionisti è quindi un onere eccessivo per professionisti che già appartengono a fasce reddituali basse, stante anche la crisi congiunturale dell’economia di questi ultimi anni.
Nel nostro ruolo di Enti Pubblici non possiamo e non dobbiamo promuovere azione per aggirare le Leggi dello Stato, nemmeno quando queste sono delle inaccettabili vessazioni, ma intendiamo proseguire nell’intento di modificarle, mediante gli strumenti giuridici e politici in nostro possesso.